Webinar Iliana Morelli – Cittadinanza digitale: essere e agire in rete
Cittadinanza digitale: essere e agire in rete
La società verso il digitale
Il cambiamento in atto nelle città, sempre più iper connesse e il grado di penetrazione degli strumenti digitali nella vita di ognuno, hanno contribuito a creare un secondo ambiente condiviso entro il quale – per lavoro o piacere – trascorriamo gran parte della giornata. Da una parte i nativi digitali, nati nella tecnologia e capaci di usare gli strumenti tecnologici in modo naturale, dall’altra le generazioni più adulte, che hanno fatto entrare la tecnologia nella loro vita per necessità.
Acquisire comportamenti digitali
In entrambi i casi, tuttavia, avere dimestichezza con l’ambiente digitale, non equivale ad essere buoni cittadini digitali. “la cittadinanza digitale – afferma Ilaria Morelli, Dottoranda dell’Università di Modena e Reggio Emilia per il Dipartimento di Scienze Umane e co-founder di Boboto – è la capacità di impegnarsi in modo positivo, critico e competente nell’ambiente digitale sapendo usare le proprie capacità di comunicazione nel rispetto dei diritti del prossimo e dell’ambiente che ci circonda, proprio attraverso l’uso responsabile della tecnologia”. Pertanto non solo un’abilità tecnica dello strumento tecnologico ma anche una competenza etica del digitale, che prende in considerazione la nostra condotta in rete.
Le responsabilità in rete
Al pari di ogni comunità fisica, anche la città digitale ci chiama ad essere attivi e responsabili verso il prossimo, specie perché la rete connette il mondo intero ad ogni livello. È importante, quindi, sviluppare un apparato educativo presso le nuove generazioni, che si concentri sull’insegnamento delle norme di buona convivenza in rete, esercizio già intrapreso nel 2016 dall’OCSE – l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – con l’introduzione dei temi legati all’interazione tra comunità diverse, globali e multiculturali.
Progetti di Studio
Accanto alle raccomandazioni dettate dal buon senso, è importante sottolineare che la cittadinanza digitale è stata oggetto di studio delle più importanti organizzazioni internazionali, che hanno strutturato programmi e percorsi di competenza digitale rivolti sia agli adulti che ai giovani, per stimolare l’apprendimento delle tecnologie digitali e una partecipazione attiva e rispettosa, tanto nei contesti formali che in quelli informali. Educazione e istruzione restano capisaldi fondamentali per preparare i giovani a vivere come cittadini attivi, sostenuti da molti studi che confermano come l’uso sempre più intensivo degli strumenti digitali influisce su alcuni aspetti della condizione umana e dell’emotività: ecco perché è fondamentale guardare e guidare bambini e bambine, ragazzi e ragazze all’uso della tecnologia in maniera consapevole.
Prospettive future
Sebbene sia stata percorsa molta strada, la cittadinanza digitale incontra ancora resistenze ad affermarsi e varchi nei quali inserirsi, soprattutto come aspetto culturale, perciò integrato nei programmi di formazione degli insegnanti, degli adolescenti e dei bambini, attraverso un approccio olistico che prenda in considerazione la totalità dell’essere umano.