Non rispondere in modo impulsivo. Parla, scrivi, chatta, ma con consapevolezza. Le parole hanno un peso. Scegli di interagire in modo tale da evitare di alimentare tutto questo.
Non rispondere in modo impulsivo. Parla, scrivi, chatta, ma con consapevolezza. Le parole hanno un peso. Scegli di interagire in modo tale da evitare di alimentare tutto questo.
“Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate portano pena” è un’espressione proverbiale, che alcuni fanno risalire all’antica Grecia. Nonostante l’età, “la regola delle 10 P” è ancora attuale, anche per la nostra vita in rete. Nelle interazioni online siamo abituati a tempi brevi, risposte immediate, che ci impediscono di riflettere prima di pubblicare definitivamente il nostro pensiero o l’immagine che vogliamo condividere. Ci sembra di non poterne fare a meno, importante ribattere in una conversazione, far sapere subito cosa stiamo facendo o dove siamo. Inoltre nello scrivere e commentare in rete manca la componente “fisica”: non abbiamo davanti l’interlocutore e per lui è impossibile percepire le nostre intenzioni dalle espressioni del corpo o del viso o dalla inflessione della voce, come per noi è impossibile percepire l’effetto di quello che stiamo dicendo o mostrando. La stessa frase, pronunciata con tono diverso, può essere ironica o seria. Nel leggerla questo effetto si perde quasi completamente, se non per la presenza di qualche “faccina” esplicativa. Nei rapporti umani, l’interazione fisica in una conversazione è una componente importante, benché istintiva. Per questo è importante riflettere sull’effetto che può avere su chi legge quello che stiamo per pubblicare, per rispetto degli altri.
I pionieri della rete si erano posti il problema dell’educazione da tenere nella comunicazione in rete definendo la “netiquette”, (la combinazione di network (rete)+etiquette (galateo), un insieme di comportamenti corretti da adottare, che prevedevano l’isolamento e la marginalizzazione di chi non li rispettava. Non erano regole imposte ma suggerite e, a lungo, la comunità degli internauti le ha tenute in conto. Oggi, purtroppo, la netiquette è quasi completamente ignorata.